L’albero parlante di Simone

C’era una volta un albero di nome “Tiglio“, molto alto, robusto e bello.
“Tiglio” viveva in un grande parco giochi, egli era magico perché aveva il dono di ascoltare e parlare. Per questo ogni giorno i bimbi lo andavano a trovare per poter scambiare qualche chiacchiera e, soprattutto, per salire e arrampicarsi sui suoi rami alti e robusti. Ma un giorno i bimbi trovarono “Tiglio” triste che piangeva, i bimbi gli chiesero perché piangeva e “Tiglio” rispose che era triste perché non si sentiva più bello a causa dei tanti rifiuti maleodoranti lasciati ai suoi piedi durante la notte. I bimbi, commossi dall’accaduto, presero scopa e rastrelli e iniziarono a pulire il giardino, poi presero un gran secchio per la raccolta dell’immondizia e lo misero all’angolo del parco e a fianco al “Tiglio” misero un cartello con su scritto “Vi amo, aiutatemi a mantenermi pulito”. Da quel giorno mai più nessun cittadino sporcò vicino al “Tiglio” e da quel giorno “Tiglio” per ringraziare i bimbi canta ed è felice.
Simone Volpe – 3A – Volturara Irpina

Vedi anche la galleria delle quinte elementari di Volturara in disegni dei bambini

Un pensiero su “L’albero parlante di Simone”

  1. L’alberovagabondoèun’alberopovero,perchè ha tutti i rifiuti attorno alle radici ed è cosi triste che tutti i rami sono caduti.Un giorno passò di li un bambino che vedendo l’albero disse a tutti gli altri di togliere l’immondizzia.Cosi,tolsero tutte le erbacce e circondarono l’albero con un recinto di legno.Di notte l’albero commosso dalla gentilezza dei bambini riacquistò i rami e le foglie,e da allora è felice e contento.

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