Così la notte, mentre dormivano tutti, il cielo si aprì e venne Zeus, che con un lampo distrusse la natura e fece venire una tempesta, ma lasciò solo una quercia viva, la “cerza rossa” a cui volevano tutti un gran bene e disse Zeus che gli stava bene levargli la Natura se la inquinavano!
La mattina il sindaco, rattristato, chiese a tutti i maghi e le maghe di aiutarlo, finchè non venne la Natura e il Sole, perchè lì non pioveva da anni, per questo è detto Santo Stefano del Sole.
Ma non era tutto finito, chiese aiuto alla quercia e lei gli rispose che avrebbe fatto di tutto per il paese, ma non avrebbero dovuto inquinare la montagna.
Così fecero un patto: la quercia andò a chiedere a Zeus di far ritornare la Natura, ma loro non dovevano inquinare, così accettarono. La quercia andò da Zeus e lo implorò di far ritornare la Natura e lui rispose Sì, ma solo ad una condizione e la condizione era di dargli una penitenza: dovevano pulire tutta la montagna così come l’avevano lasciata e se lo facevano riavevano la natura, sennò, no! Così lo fecero e glie la ridiede. La morale è che non bisogna inquinare e per loro spontanea volontà, non per opera di qualcuno.
Davide Capriglione. Classe I Scuola media Santo Stefano del Sole (AV).