I bambini e i genitori che verranno, prima di dipingere e ballare la Tarantella, ascolteranno le testimonianze sulle precedenti esperienze di tutela e difesa ambientale a favore di boschi e montagne già portate avanti dall’Amministrazione. Esperienze che ben si armonizzano con la metodologia didattica/artistica web oriented di educazione e sensibilizzazione ambientale de L’Albero Vagabondo
Il viaggio dello Spirito del Re Albero, che si trasforma in scultura fatta di rifiuti e chiede aiuto ai bambini attraverso una favola, dopo una prima performance puramente artistica è diventato già nel 2008 metodo operativo con la mappa dei rifiuti nelle aree demaniali, gli orti biologici, le installazioni di arte ambientale sui rifiuti, gli approfondimenti sul territorio. E, grazie alla sensibilità delle Scuole di Santo Stefano del Sole e di amministratori lungimiranti, si sono sperimentate, ormai 8 anni fa, procedure di sensibilizzazione ambientale che poi sono state esportate in contesti diversi. L’Albero, infatti, ha fatto tappa in buona parte dell’Appennino irpino, ma anche al Giffoni Film Festival e al Clean Up Vesuvius di Let’s Do it Italy e sempre con lo stesso obiettivo: insegnare agli adulti, attraverso le favole e i disegni dei bimbi installati sugli sversamenti di rifiuti, a non abusare della terra, madre di vita. Ma, nel constatare che la fantasia non basta e, anzi, spesso ci si limita a gettare i rifiuti sopra i disegni dei bimbi, è nata un’altra favola “La rivolta delle pecore” – disponibile gratuitamente on line sul sito, ma anche edita da Il Papavero insieme ad altre favole – che viene letta sempre prima di iniziare a disegnare o scrivere favole. Attenzione, però, l’unica rivoluzione possibile per le pecore, animali gregari e addomesticati da migliaia di anni, è l’evoluzione, il salto, la trasformazione.
Nelle Scuole di Montemarano il percorso didattico è iniziato in primavera, con la lettura della favola dello Spirito del Re Albero che chiedeva ai bimbi di inviare disegni e favole, poi pubblicati su www.alberovagabondo.it, per pulire le montagne dagli sversamenti di rifiuti. Successivamente ad Agosto la prima Festa del Colore a Tarantella For Africa con L’albero Vagabondo a fianco dei totem e degli spiriti dei boschi della “Capanna dell’Accoglienza”, opera realizzata dal maestro Giovanni Spiniello con il supporto della Scuola di Tarantella Montemaranese in sostegno di Survival, movimento di difesa dei popoli indigeni i cui diritti vengono sistematicamente ignorati.
Domenica 3 gennaio alle ore 17.00 ogni bambino immaginerà come debbano essere salvati e difesi i suoi spazi verdi. Disegnerà con il bianco, il rosso, il giallo e il blu – perché il nero non lo vogliamo, c’è già troppo grigio intorno – sulle tavolette che saranno appese nelle aree demaniali dove sarà pulito e, visto che a Montemarano alcuni sversamenti si sono fermati e la consapevolezza e partecipazione della comunità pare stia crescendo, forse quest’anno lo Spirito del Re Albero potrà tornare finalmente al grande faggio, sulla sua montagna, per prendersi il meritato riposo. Ma ancora una volta, visto che alcuni grandi pare che non abbiano capito il messaggio, L’Albero Vagabondo chiama i bambini in aiuto. Faranno un grande girotondo e danzeranno e coloreranno di amore e speranza ciò che i grandi coprono con la loro indifferenza, ricordandogli che la rivolta delle pecore, è solo un salto, un guardare oltre, la consapevolezza che senza piccoli miglioramenti continui un cambiamento duraturo è impossibile.
Leggi la favola dei bimbi di Montemarano
Le Tappe
Il viaggio dell’Albero Vagabondo è iniziato sui tetti del Centro Storico di Avellino nel Natale 2008 ed è continuato, nel 2009 con le Feste del Colore a S. Stefano del Sole nel Parco Regionale dei Monti Picentini 6/06/2009 a Cairano in occasione del Festival Cairano7x (22-28 giugno 2009), al Giffoni Film Festival (13-19 luglio 2009). Si è poi trasformato nell’Albero Metamorfo a S. Stefano del Sole il 3/10/2009. Il 5/03/2010 è andato ad Ariano Irpino per la bonifica di Difesa Grande, il 28/05/2010 a Forino insieme a 150 bambini delle Scuole elementari e all’associazione Salutidaforino.it e il 10/06/2010 è ritornato a S. Stefano del Sole dove si è trasformato nuovamente nell’Albero Metamorfo il 18/10/2010. L’1/06/2011 le scuole elementari di Volturara e Santo Stefano del Sole si sono incontrate in montagna e il 25/06/2011 si è arrampicato fino al Castello di Canale di Serino. Dopo essersi trasformato l’ultima volta nel Metamorfo l’1/10/2011 ha fatto la sua apparizione a Montella, nel Convento di San Francesco a Folloni il 10/06/2012, in occasione dell’evento Anthos Neos insieme a Ragna-tela. Il 7/04/2013 si è fermato a Montemiletto, ospitato dal Comitato Legalità è Bene Comune e il 25/05/2013 è ritornato dai suoi bambini a Santo Stefano del Sole. Il 9/06/2013 è salito sul Vesuvio, insieme a Let’s do it Italy per il Clean up Vesuvio. Il 18/12/2013 è stato a Summonte (AV) nel Parco Regionale del Partenio. Il 12/01/2014 a Taurasi per difendere il Fiume Calore insieme al Comitato Tutela Fiume Calore e al Forum Ambientale dell’Appennino, il 21/06/2014 a Cairano, il 20/12/2014 ad Avellino per la presentazione de La Rivolta de le pecore, la raccolta di favole che prende spunto dall’esperienza del viaggio. Il 7/08/2015 a Montemarano, per Tarantella For Africa, insieme ai bimbi delle elementari e grazie agli amici della Scuola di Tarantella montemaranese con la Capanna dell’Accoglienza in difesa dei diritti dei popoli indigeni tutelati da Survival. A Ottobre 2015 esegue una serie di installazioni di arte ambientale culminate nella messa a dimora di un salice piangente sulle sponde del Fenestrelle. Il 3 gennaio 2016 torna a Montemarano, con il patrocinio del Comune, trasformandosi dopo anni nell’Albero Metamorfo grazie a Amo Montemarano Onlus, Scuola di Tarantella Montemaranese e PuliAmo Montemarano.
I disegni dei bimbi delle elementari
Galleria rifiuti 1
Risultato della giornata ecologica di aprile 2015;
Il carrello di Irpinia Ambiente posizionato in Località Bosco dei Morroni di Montemarano.