Domenica 28 giugno, alle ore 11.00, l’Albero Vagabondo sarà a Cairano 7x con la sua Festa del Colore in difesa della Montagna. L’Albero vagabondo, il Guardiano della montagna è una pittoscultura itinerante realizzata dallo scultore Giovanni Spiniello. A Cairano7x , grazie all’ospitalità di Amici della Terra, dal 22 al 28 giugno l’Albero è accompagnato dai Briganti della Libertà e dall’Angelo Guardiano. Il 13 luglio sarà al Giffoni Film Festival dove i giurati più piccoli lo aiuteranno a lanciare il suo appello. La festa del Colore di Domenica a Cairano è aperta a tutti i bambini. Chi verrà avrà un pennello, una tavoletta di pioppo e quattro colori primari: bianco, giallo, blu e rosso. Il nero è bandito: non vogliamo toni grigi! Alla fine della Festa le tavolette andranno a completare l’installazione e lanceranno un appello ai più grandi a rispettare acqua, aria e terra. Soprattutto adesso che, finite le elezioni, l’Altopiano del Formicoso è di nuovo sotto la minaccia della discarica. L’installazione vuole essere sia un evento che un intervento e ha iniziato il suo viaggio sui balconi di Palazzo Iannaccone, nel Centro Storico di Avellino nel Natale 2008. Ha poi fatto tappa il 6 giugno a S. Stefano del Sole, nel Parco Regionale dei Monti Picentini. Qui è stato progettato il primo modello di intervento in collaborazione con l’Amministrazione comunale e gli alunni delle scuole appenderanno agli alberi della montagna, nelle località che saranno state ripulite in estate, i loro disegni realizzati alla Festa del Colore. L’Albero vagabondo è una pittoscultura composta da materiale “contaminante” (poliuterano espanso), rifiuti (scarti ferrosi, reti, etc.) verderame, supporti forniti dalla natura (pezzi di albero, ramaglie di ulivo, foglie, spighe). Rifiuti abbandonati, sparsi nelle piccole discariche abusive in montagna che si mischiano e prendono forma in un ibrido plasmato e tenuto insieme dalla schiuma nociva del poliuterano espanso: l’Albero vagabondo. L’iniziativa, ideata e progettata dall’Associazione culturale Giovanni Spiniello, vuole sensibilizzare al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti in montagna e invita a riflettere su quanto il senso civico possa contribuire a difendere il patrimonio ambientale irpino e campano.