L’albero in crescita. Come un semino diventò un albero.

angelaC’era una volta un semino che si riposava su un fiore.
Un bel giorno, mentre guardava gli uccelli‚ venne un temporale così forte da far volare i suoi fratelli e allora‚quando cessò il vento‚ vide che era solo e infreddolito. Pensò:
«non ce la farò‚ sono troppo piccolo! Chissà se i miei fratelli sono sopravvissuti alla bufera! Se non c e la fanno loro‚ figuriamoci se io‚ che sono il più piccolo, ce la faccio!»
Il piccolo seme era disperato!
E, credendo che fosse la fine, si addormentò.
Appena chiuse gli occhi il vento lo trasportò nel nido di un uccello e quell’uccello‚ visto che doveva schiudere le uova‚ lo riscaldò.
I giorni‚ le settimane e i mesi passarono come il vento nei capelli e il semino si trovò sommerso dalla terra. Ad un certo punto venne a piovere per giorni e il semino si sentiva strano! Era cresciuto! Non riusciva a credere di avercela fatta! Con il tempo diventò un albero e crescendo invecchiò. Prima di morire disse ai suoi giovani figli semi: «non perdetevi mai d’animo! Non dovete mai aver paura, ma coraggio e così ce la farete!»
Dette queste parole il vento trasportò via i semi posandoli sulla terra ed allora i semi crebbero felici e insegnarono ai loro figli quello che gli disse il padre. E cosi via… 

FINE!!!!!
Di Angela Melillo
Invia la tua favola a favole@alberovagabondo.it

Nel video l’incontro dell’8/10/2015 alla Casina del Principe insieme alla Pro Loco di Avellino per Ottobre in cultura. I disegni saranno installati sui rifiuti di Parco Santo Spirito ad Avellino.
Se i bambini invieranno le loro favole il 29 ottobre le leggeremo insieme, le pubblicheremo sul nostro sito www.alberovagabondo.it e le installeremo sul retro delle tavolette per chiedere ai grandi, ancora una volta, di pulire.

alberoottobre

Che cosa è L’Albero Vagabondo?
E’ una scultura fatta di rifiuti, una performance artistica, una favola, un modo per insegnare ai grandi l’educazione ambientale attraverso la fantasia e l’amore dei bambini.
Inizia con la lettura della Favola dello Spirito del Re Albero e continua con le foto dei rifiuti. I bambini, poi, si raccolgono intorno alla scultura dell’Albero Vagabondo e fanno una grande Festa del Colore. Successivamente i grandi installano le loro tavolette di pioppo con i disegni sui rifiuti.
Se i grandi puliscono l’albero si trasforma in Metamorfo., una scultura di soli elementi naturali. Purtroppo, però, è sempre più raro vedere l’impegno dei grandi per le nostre montagne e spazi verdi. Per questo L’Albero vagabondo ha scritto una favola e un libro illustrato, La rivolta delle pecore, perché l’unica rivoluzione, per le pecore, è l’evoluzione, il salto, il cambiamento. Ed è necessario passare dalla fantasia all’azione.
Il viaggio de l’Albero Vagabondo ® è iniziato nel 2008 sui tetti del Centro Storico di Avellino e andrà avanti finché i bimbi continueranno a chiamarlo e ad aiutarlo con i loro disegni e favole.

Le Tappe

Il viaggio dell’Albero Vagabondo è iniziato sui tetti delCentro Storico di Avellino nel Natale 2008 ed è continuato, nel 2009 con le Feste del Colore a S. Stefano del Sole nel Parco Regionale dei Monti Picentini (6 giugno) a Cairano in occasione del Festival Cairano7x (22-28 giugno), al Giffoni Film Festival (13-19 luglio). Si è poi trasformato nell’Albero Metamorfo a S. Stefano del Sole il 3/10/2009, il 5/03/2010 è andato ad Ariano Irpino per la bonifica di Difesa Grande, il 28/05/2010 a Forino e il 10/06/2010 è ritornato a S. Stefano del Sole dove si è trasformato nuovamente nell’Albero Metamorfo il 18/10/2010. L’1/06/2011 le scuole elementari di Volturara e Santo Stefano del Sole si sono incontrate a Monte Sant’Angelo e il 25/06/2011 si è inerpicato al Castello di Canale di Serino, dopo essersi trasformato l’ultima volta nel Metamorfo l’1/10/2011 ha fatto la sua apparizione a Montella, nelConvento di San Francesco a Folloni il 10/06/2012, in occasione dell’evento Anthos Neos. Il 7/04/2013 si è fermato a Montemiletto, ospitato dal Comitato Legalità è Bene Comune e il 25/05/2013 è di nuovo a Santo Stefano del Sole. Il 9/06/2013 è sul Vesuvio, insieme a Let’s do it Italy, il 18/12/2013 è a Summonte nel Parco Regionale del Partenio, il 12/01/2014 è a Taurasi con il Comitato Fiume Calore e il 21/06/2014 di nuovo a Cairano. Il 20/12/2014 è ad Avellino, per la presentazione de La Rivolta de le pecore al Circolo della Stampa. Il 7/08/2015 è a Montemarano, per Tarantella For Africa. L’8/10/2015 è alla casina del Principe, per Ottobre in Cultura, insieme alla Pro Loco di Avellino per installare le tavolette sui rifiuti di Parco Santo Spirito.

Girotondo

 

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2 pensieri su “L’albero in crescita. Come un semino diventò un albero.”

  1. Grazie carissimo e scusami per il ritardo mostruoso nella risposta ;-). Un abbraccio da L’Albero Vagabondo

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