E’ on line su Avaaz la manifestazione di interesse per Riconoscimenti UNESCO e bonifica montana per le aree di ricarica delle sorgenti dei Monti Picentini e, in particolare, per la messa in sicurezza e salvaguardia della Piana del Dragone promossa dall’Albero Vagabondo in collaborazione con il Forum Ambientale dell’Appennino, costituendo centro ricerche studi e documentazione.
OBIETTIVI. Vi chiediamo di firmare per manifestare interesse a richiedere 1) i principali riconoscimenti UNESCO – Geoparco, Mab e Sito Patrimonio UNESCO – per i Monti Picentini e la Piana del Dragone; 2) la bonifica montana, salvaguardia ambientale e messa in sicurezza delle aree di ricarica delle sorgenti 3) la creazione a breve di un tavolo tecnico e di concertazione tra cittadini, comuni, enti, organizzazioni interessati per sottoporre richieste di riconoscimento all’Unesco e reperire fondi, presso ogni organismo competente, per la bonifica montana, la messa in sicurezza e salvaguardia delle aree di ricarica delle sorgenti e azioni efficaci di controllo e tutela
PREMESSA
Al centro dell’Irpinia, nei Monti Picentini, si distende il bacino idrico più ampio dell’Appennino meridionale, oltre 67 kmq su undici comuni i cui torrenti e valloni alimentano la Piana del Dragone, nel Comune di Volturara Irpina. La conca endoreica a deflusso chiuso serve le principali sorgenti dei Monti Picentini che, con le idrostrutture Terminio Tuoro e Cervialto alimentano il 10% della popolazione italiana.
Il Parco Regionale dei Monti Picentini, distribuito tra l’Irpinia e il Salernitano, è uno dei più estesi polmoni verdi italiani e si distingue per un alto tasso di biodiversità. Infatti, nonostante una diffusa antropizzazione del territorio, è possibile trovare ancora il lupo, l’aquila reale, la lontra in un territorio costellato da SIC e ZPS. Qui nascono le sorgenti del Tusciano e del Picentino, sul versante salernitano e dell’Ofanto, del Sele, del Sabato, del Calore irpino, che concorrono, insieme agli imponenti invasi della Diga di Conza, Diga San Pietro e al più piccolo Diga Macchioni a formare l’importante reticolo idrografico irpino.
Eccezionali i fenomeni carsici: oltre all’inghiottitoio della Piana del Dragone, le suggestive Grotte del Caliendo e diffusi fenomeni in un’area che ha il più alto tasso di ricarica idrica dell’Appennino meridionale.
CRITICITA’ E PROPOSTE
Eppure le criticità ambientali sono diffuse, le minacce all’ecosistema concrete e le azioni di salvaguardia da intraprendere necessarie. Il sovrasfruttamento delle sorgenti che alimentano l’Acquedotto Salernitano, l’ARIN di Napoli, l’Alto Calore e l’Acquedotto Pugliese, un ecosistema fluviale a rischio con deflussi minimi vitali non garantiti e depuratori in condizioni critiche, la controversa realizzazione della Galleria Pavoncelli Bis e, sopra ogni cosa, l’inquinamento delle falde superficiali della Piana del Dragone in connessione con gran parte delle sorgenti. A questo si aggiungono progetti di esplorazione petrolifera nelle aree di ricarica delle sorgenti – Progetto Nusco – elettrodotti in piena area Parco come il Montecorvino Avellino nord, fenomeni diffusi di sversamenti abusivi di rifiuti in montagna, considerevoli giacimenti geologici inquinamenti formati dalle vecchie discariche comunali, operazioni di bonifica montana inesistente.
E’, quindi, fondamentale interrogare la Regione per avviare la gestione del Parco Regionale dei Monti Picentini ente che, allo stato attuale, non è operativo e sul territorio pone vincoli, ma non svolge il ruolo di tutela ambientale, salvaguardia e promozione necessario.
Inoltre, vista e considerata l’importanza idrica dei Monti Picentini, la delicatezza di ecosistemi come quello della Piana del Dragone, si ritiene che l’UNESCO non possa ignorare l’importanza idrogeologica della Piana del Dragone e dell’intero bacino idrico dei Picentini, nonché dell’intero reticolo idrografico Irpino, attestandone ufficialmente il ruolo.
Per questo motivo si vuole lanciare una manifestazione di interesse per coinvolgere le associazioni territoriali, i comuni e le comunità montane interessate, il Parco Regionale dei Monti Picentini, le province di Avellino e Salerno, la Regione Campania, il Distretto idrografico meridionale, il Ministero dell’Ambiente affinché ci si attivi presso l’Unesco per ottenere i seguenti riconoscimenti: Sito Patrimonio dell’umanità, Geoparco, Area Mab.
Parallelamente si auspica un interessamento di tutti gli enti preposti affinché si avvii un’azione di tutela, salvaguardia e messa in sicurezza ambientale delle aree di ricarica delle sorgenti, a partire dalla Piana del Dragone e affinché si costituisca un Biodistretto dei Picentini che implementi pratiche sostenibili di allevamento e agricoltura contribuendo ad un turismo naturalistico ed enogastronomico nell’area come vettore di sviluppo e, al contempo, strumento di salvaguardia per una maggiore consapevolezza ambientale.
PROPONENTI
L’Albero Vagabondo www.alberovagabondo.it in collaborazione con il Forum Ambientale dell’Appennino, costituendo Centro Ricerche, Studi e Documentazione www.forumambientale.org
DOCUMENTO VALIDATO E INTEGRATO DA:
Prof. Massimo Civita, Prof. Franco Ortolani, Prof. Albina Colella, Prof Giovanni De Feo, Geol. Sabino Aquino, Scrittore Alessandro Iacuelli, Avv. Angelo Ceres
DOCUMENTAZIONE
a) 28 Gennaio 2014. Articolo su il Mattino. Intervista al Sindaco di Volturara Irpina sul progetto presentato in regione per la rete fognaria e il depuratore.
b) 20 Gennaio 2014. Articolo su Il Mattino. Intervista a Maurizio Galasso e Giovanni De Feo sulla tutela e salvaguardia sulla bonifica
c) 19 dicembre 2013. Articolo su Il Mattino con Sabino Aquino sulla tutela e salvaguardia sulla bonifica e il lancio di un biodistretto agricolo.
d) 27 luglio 2011. Intervista su Il Mattino ad Antonio Paparo responsabile regionale AIAB per la creazione di un Distretto biologico nei monti Picentini e in Alta Irpinia
d) 10/05/2010. Intervista su Ottopagine a Giovanni De Feo e Maurizio Galasso sul delicato equilibrio della Piana del Dragone.
VIDEO
a) Il 15/11/2013 a Prima Linea, condotta da Enzo Di Micco, viene lanciato l’appello dal Forum Ambientale dell’Appennino, presenti Angelo Verderosa, Alessandro Iacuelli, Virginiano Spiniello. Qui lo stralcio dell’intervento in diretta dell’Assessore Luigi Meo
b) Il 13/12/2013 a Prima Linea una trasmissione apposita con interventi di Lello De Stefano, Presidente Alto Calore, Sabino Aquino, Idrogeologo Alto Calore, Marino Sarno, Sindaco di Volturara Irpina, Angelo Cristofano, Segretario Pd Volturara, Virginiano Spiniello, Forum ambientale dell’Appennino.
Prima Parte
Seconda Parte
c) 11 Dicembre 2011. TDI Acque d’Irpinia: Sorgente del Sele. Nei primi minuti Sabino Aquino illustra l’importanza del Bacino imbrifero dei Monti Picentini