Antichi meli irpini – una installazione

In preparazione dell’evento Anthos Neos (Fiore Nuovo) del 10 giugno, sono salito con Tommaso, di Accoglienza Rurale Terra e Libertà, al Convento di San Francesco a Folloni, Montella. Nell’orto del Convento – fondato proprio da San Francesco, durante il suo cammino verso le grotte di San Michele sul Gargano – abbiamo piantato 4 meli irpini antichi forniti da Luca Branca – Assessorato all’Agricoltura di Bagnoli Irpino.
Installare alberi è una forma d’arte non originale, quindi non penso di aver realizzato un’opera d’arte, ma solo una azione di arte nel sociale insieme a Tommaso. Abbiamo piantato una Cassanese, una Capo de ciuccio e due mele limoncelle, se non sbaglio. Si tratta, semplicemente, di amare il proprio territorio, le nostre montagne: i Picentini. Nell’installazione c’è l’azione di marketing territoriale del Comune di Bagnoli, che sta facendo una grossa opera di investimento in queste varietà perdute, ma c’è anche la disponibilità del Convento che ospita l’installazione sperando diventi, un domani, il luogo per un futuro orto biologico. A dire la verità il clima non ci ha aiutato. Prima un sacco di pioggia, poi tanto sole. Del resto una installazione prevede sempre una minima dose di rischio, soprattutto se è biologica…