Il fotovoltaico, insieme alle altre forme di energia rinnovabile, sembra essere destinata ad essere l’energia del futuro, spodestando l’energia nucleare e le fonti energetiche inquinanti. A confermarlo è un rapporto stilato da Confedilizia e consegnato alla Camera il 16 giugno (da Il Cambiamento del 21 giugno). Secondo il rapporto il fotovoltaico domestico (l’energia elettrica prodotta con pannelli sui tetti delle abitazioni) potrebbe soddisfare il 45% del fabbisogno nazionale, considerando che in Italia ci sono “763,53 chilometri quadrati di tetti considerati idonei, cui se ne aggiungono 286,32 di facciate”. La convenienza del fotovoltaico consisterebbe in fattori che vanno dalla possibilità di ridurre le emissioni di CO2 nell’atmosfera e di evitare l’utilizzo di terreni utilizzabili nell’agricoltura ad una grande flessibilità, grazie al continuo studio di nuove forme degli impianti. Favorevoli sono anche i prezzi, che sono in continua discesa. A conferma di quest’ultimo punto è un altro rapporto, pubblicato questa volta dalla Ernst & Young, secondo cui il prezzo del solare scenderà in maniera precipitosa entro li 2013, quando passerà dall’attuale dollaro e mezzo a Watt fino al valore di un dollaro (su www.greenstyle.it, del 21 giugno). Da questi dati si potrebbero dedurre i costi attuali di un impianto fotovoltaico standard. Considerando che il costo attuale è di 1,5 $/W (dollari a Watt) e che 1 kW (kilo Watt) equivale a circa 1024 W il prezzo sarebbe quindi di 1536 dollari a kW. Il che, applicato ad un impianto che produce circa 4000 kWh porterebbe il prezzo a 6144 $. Queste cifre non sembrano, però, rispecchiare la realtà italiana, dove un impianto medio costa circa 19,500 euro più IVA del 10% (Vedi il sito Pannelli fotovoltaici ). Tuttavia, un aiuto per gli interessati dovrebbe essere il Quarto Conto Energia, recentemente approvato dal Parlamento (sul sito di Enerpoint Spa). L’obiettivo sarebbe di 23.000 MWp (Mega Watt picco) di potenza installata entro la fine del 2016 con un programma di incentivazione triennale degli impianti domestici nel periodo 2011-2013, le cui tariffe saranno,però, “ridotte in modo progressivo e differenziato per taglia a partire dal 1 giugno 2011” .
Sempre sul sito di Enerpoint è possibile fare la simulazione di un impianto fotovoltaico ideale basandosi sul consumo di energia, sul tipo di tetto sul quale collocare i pannelli, sull’esposizione al sole e sulla Provincia di riferimento. Prendiamo in considerazione una famiglia di 6 persone della Provincia di Avellino, che consuma all’anno circa 4.500 kWh e la cui abitazione presenta un tetto inclinato a 30° con esposizione a Sud-Est. Per un impianto con una potenza di 3,60 kWp il Conto Energia prevede un incentivo di 1602 € l’anno. Ma veniamo ai guadagni: il risparmio in bolletta sarebbe di 324 € annuali. Calcolando che l’energia inutilizzata verrà venduta alla rete di distribuzione per una cifra di 351 € l’anno, il guadagno totale sarebbe di 675 € annui più l’incentivo. Il fotovoltaico sembra essere conveniente sul mercato internazionale. Il paradosso è che le tariffe più alte sono proprio in quello che dovrebbe essere il Paese del sole.
Autore Davide Martone, Settimanale Il Ponte, pag. 11 n°2 luglio 2011