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La funzione dell’arte nel sociale. Deliceto.

 20150519_130239Rivolta delle pecore, 27 maggio, Ristorante Ballarò, Dliceto (FG). A Deliceto, insieme al Centro di Salute mentale e al Centro diurno Arcobaleno, si sperimenteranno sentimenti, emozioni, liberandoci tutti insieme grazie ad arte, poesia, musica e teatro. La rivolta delle pecore è una favola che prenderà forma grazie al lavoro collettivo, un semplice momento all’interno di tutto che sarà resa possibile dalla partecipazione, per una lenta evoluzione, per un cambiamento graduale e sereno.

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Makardìa occhio per occhio dentro per dentro

Magari a Dio, non importa, fa niente. In dialetto aquilonese: “Makardìa”. I tre musicisti altirpini hanno ultimato “Occhio per occhio dentro per dentro”, testi e musiche di Filomena D’Andrea. Italiano, spagnolo, russo, aquilonese, lionese, siciliano, calabrese. Nel primo lavoro autoprodotto del trio le lingue degli umili saltano insieme alle filastrocche, riprendono, come in “Santu Vitu”, i canti delle processioni, battono ritmi antichi, popolari, i suoni si mischiano, semplici, efficaci, diretti, inseguono e poi si distendono nel recitato. La comunicazione è immediata, essenziale, scarna e coinvolgente, come i disegni “da naso per aria” del percussionista. «Il CD – afferma Virginio – sarà pronto al massimo per il 31 gennaio, quando suoneremo a Terrafuoco, ad Avellino, per il Focarone di San Ciro. continua…

Molotov, nuvole del cielo terrone

É on line “Immagina un altro sud” il primo video ufficiale dei Molotov d’Irpinia estratto dall’album “Nuvole del cielo terrone”. Girato interamente a Villamaina – dai fratelli Stefano e Federico Passaro e da Pierpaolo di Marino – è disponibile su youtube, come pure gli altri pezzi forti della band: “Suona ancora”, “Unonoveottozero”, sul terremoto d’Irpinia del 1980, e “A uso meridionale”. Il gruppo etno-folk composto da otto elementi, tutti di Villamaina, età media 22 anni, è l’emblema di una realtà, quella giovanile, che adoperando il linguaggio del web 2.0 riesce a conquistare spazi puntando tutto sull’energia creativa e il talento. «Siamo i ragazzi della generazione post sisma – afferma Antonio Modano, frontman della band – figli di uno sviluppo che non c’è stato e che si ritrovano oggi a dover partire di nuovo, a fare le valigie, come tanti anni fa. continua…