
C’era una volta una bambina di nome Michela, lei amava molto la natura e faceva sempre lunghe passeggiate nel suo paese. Un giorno, mentre passeggiava, trovò un bel prato verde pieno di fiori e di alberi, lei non aveva mai visto nulla di simile e tornò a casa tutta contenta.
continua…
La piccola cagna santostefanese di nome Briciola partorì 5 cuccioli il 2 ottobre 2017: Vibratrice, Biancaneve, Batuffolo, Tommy e Flash (nomi assegnati da noi ragazzi). La cagnolina aveva partorito nella vecchia strada sotterranea per andare a Via Molito sotto il ponte dove ci sono rifiuti molto pericolosi e nocivi per l’ambiente.
C’era una volta, in un paesino, un parco pulito e grazioso. Tutti i bambini andavano a giocare. C’erano due altalene, uno scivolo e cinque panchine. D’estate era molto frequentato, mentre di inverno un po’ meno. Gli alberi circondavano il parco e tutto dava l’idea di un posto tranquillo. In primavera gli alberi avevano dei fiori colorati e, in estate, dei frutti succulenti.
Storie libertarie di animali rivoluzionari
La rivolta delle pecore è un koan, perché l’unica rivoluzione è il salto, l’evoluzione.
Queste storie di terra non sono un tentativo di rivoluzione animale secondo le regole degli uomini. Queste storie di cielo sono vendette silenziose, vani tentativi dell’universo animale di comprendere il nuovo venuto e i suoi limiti. Sono storie che non stanno né in cielo e né in terra perché anche le pecore, pur avendolo dimenticato, una volta erano libere. Il Quaderno “La Rivolta delle Pecore. Storie libertarie di animali rivoluzionari” è edito da Edizioni il Papavero http://edizioniilpapavero.com. Prefazione di Antonello Petrillo, sociologo e autore di Biopolitica di un rifiiuto
continua…

Il 31 maggio alle ore 16.30, nella Sala Convegni dell’Albergo diffuso Borgo di Castelvetere sul Calore (AV), ripartiamo dalle risorse naturali e dai piccoli borghi per risolvere le criticità ambientali cominciando dalla bonifica montana dei massicci carsici dei Picentini e del Partenio. La più grande fabbrica dell’acqua meridionale che rifornisce Campania e Puglia non risente solo delle minacce esterne – esplorazioni petrolifere, eolico selvaggio ed elettrodotti, sfruttamento delle sorgenti -, ma anche dell’attacco dei suoi abitanti, responsabili dei fenomeni di sversamento diffuso
continua…

Tra Lapio e Taurasi, come quasi ovunque in Irpinia, crescono le discariche create dai cittadini di passaggio. Lo sport del lancio del sacchetto continua ad avere buon seguito e conta numerosi specialisti che si esercitano lungo le strade di campagna. Anche su queste microdiscariche sono comparse le tavolette dell’ultima festa del colore che abbiamo fatto a Montemiletto. I disegni dei bambini sui rifiuti per chiedere ai grandi di non continuare a negargli il futuro.
continua…

Continua il viaggio dell’Albero Vagabondo tra i piccoli comuni dell’entroterra per dire no, insieme ai disegni dei bambini, agli sversamenti di rifiuti in montagna, nei fiumi, nei boschi. Il 7 aprile a partire dalle 10.30 in Piazza IV novembre a Montemiletto (AV) si terrà la Festa del Colore, aperta a tutti i bambini, fino ad esaurimento materiale. L’iniziativa sarà ospitata all’interno dell’evento organizzato dal Comitato “Legalità è Bene Comune” sulle tematiche idriche, la gestione pubblica e partecipata dell’acqua e i rischi delle esplorazioni petrolifere nel più importante bacino idrografico dell’Appennino meridionale. Interverranno all’incontro associazioni e comitati tra cui: WWF Irpinia, LIPU Sannio, In Loco Motivi, Comitato Fiume Calore, CittadinanzAttiva, Comitato No trivellazioni Petrolifere Irpinia, Comitato No petrolio Alta Irpinia, Amici della Terra Irpinia, Rouge Onlus.
continua…
Il Guardiano della montagna