[…] La mostra di Giovanni Spiniello che si è tenuta per una settimana nel centro della città, al Circolo della Stampa, e si è chiusa il 26 dicembre, ha a che fare con le parole in maniera particolare: molte delle tele sono infatti illustrazioni al libro del figlio Virginiano “La rivolta delle pecore. Storie libertarie di animali rivoluzionari” (ed. Il Papavero), che raccoglie, rielabora e inventa storie di animali e uomini. Lo scrittore ha il grande merito di cogliere elementi della mitologia irpina e di ricrearli in nuovi racconti; di non trattarli quindi come oggetti da museo ma come materia vivente, che si può continuare a sviluppare e creare. Nell’epoca della infiltrazione capillare dei mass media, del protagonismo finto, precario e illusorio sul palcoscenico quotidiano dei social network, Virginiano Spiniello ha capito che per comunicare non occorre alzare la voce o cliccare ‘mi piace / non mi piace’, ma bisbigliare; che per essere ascoltati bisogna ridiventare cantastorie. continua…