Archivi tag: favole

Il boscaiolo che viveva in montagna


Cera una volta un boscaiolo che viveva in montagna in una piccola casetta. Vicino ad essa c’erano due boschi. Un giorno l’uomo decise di andare in entrambi i boschi per tagliare un po’ di legna perché gli era finita. Andò nel primo bosco. Era pieno di rifiuti, gli alberi erano morti e non c’era nemmeno un’ animale. Così andò nell’altro bosco.
Questo era pulito, senza nessun rifiuto, e continua…

La Favola di Gheriglio e Gaia e l’amianto sui disegni dei bambini


Non ho mai messo la mascherina per andare in montagna, ma la prossima volta che salgo lo dovrò fare. Oggi inizia il quarto anno dell’albero Vagabondo a Santo Stefano del Sole e sono salito a fare le foto della situazione in montagna quest’anno. Era più di un anno che non salivo, non ce la facevo a vedere cosa c’era. Mi sono fermato alla prima installazione con i disegni dei bambini di due anni fa. Sui resti dello striscione e sui fili spezzati dove le tavolette colorate non c’erano più stavolta ho trovato copertoni, una televisione, cemento andato a male e, ciliegina, lastre di ethernit, amianto, frantumato anche. A meno di trecento metri in linea d’aria dal primo nucleo abitato.
continua…

Serafino e i semi magici

C’era una volta Serafino, un bambino tanto solo che abitava in una campagna molto lontana dal centro abitato.
Passava le sue giornate nell’orto del nonno, dove egli aveva piantato dei semi magici che un folletto gli aveva donato promettendogli che sarebbero stati la sua fortuna.
Malauguratamente il nonno non riusciva mai a raccoglierne i frutti perché le talpe mangiavano tutto e Serafino era costretto a cacciarle.
Un giorno una di queste gli parlò:
continua…

Il giardino rifiorito

C’era una volta una bambina di nome Caterina che amava l’ambiente e i suoi colori. Caterina era una ragazzina sveglia, astuta e fresca come una rosa ma da qualche giorno era preoccupata perchè vedeva che sua madre diventava tristre ogni volta che si affacciava alla finestra che dava sul giardino. Per tirare su di morale la mamma, Caterina pensò di organizzare una festa ma purtroppo non ottene nessun risultato. Il giorno dopo continua…

La figlia della luna

Delfina amava profondamente il grande bosco che circondava la casa di suo padre a Belgioioso. L’ombra riposante e lo stormire delle foglie le tenevano compagnia nelle lunghe giornate estive. Era affascinata dai tronchi nodosi, dalle calde cortecce porose, dall’intrico dei rami con la loro livrea lussureggiante. Ma anche d’inverno i grandi alberi le davano gioia. Le piacevano i ricami che la neve arabescava sugli intrecci stilizzati dei rami nudi, scuri contro il cielo azzurro cupo dei freddi crepuscoli.
Un caldo pomeriggio di giugno, Delfina si fermò a osservare il grande platano che sorgeva al limitare del bosco. continua…