E’ importante differenziare
C’era una volta un albero piccolo. Man mano che cresceva si accorgeva che i suoi simili e lui, giorno dopo giorno, diventavano scuri, neri, grigi e sempre più sporchi.
C’era una volta un albero chiamato Albero Vagabondo.
Egli viveva in una foresta limpida, senza rifiuti in giro. L’Albero raccontava spesso agli altri alberi come gli uomini erano capaci di inquinare tutto ciò che li circondava e come essi dovessero ritenersi fortunati di vivere ancora in un bosco pulito, privo di rifiuti.
Purtroppo questa fortuna era
destinata a finire, infatti una
continua…
C’era una volta un piccolo paese molto pulito che tutti rispettavano. Un bel giorno tutto cambiò. Alcune persone incominciarono a buttare le cartacce a terra. Un mese dopo iniziarono a tagliare gli alberi di una piazzetta. L’albero vagabondo si arrabbiò e chiese aiuto al mondo.
C’erano una volta in fondo ad una strada di quartiere, una fila di secchi per l’immondizia. Questi secchi erano molto tristi, perché si sentivano inutili. Poiché la gente del quartiere li trattava con indifferenza. Cioè non avevano rispetto per loro; gli buttavano dentro di tutto, senza leggere il proprio nome.
C’era una volta, a valle del Monte Terminio un piccolo ruscello.
Le sue acque erano fresche e trasparenti.
I contadini piantavano lungo i suoi fianchi il grano, che si colorava di vari colori e perfino le sue canne si piegavano per dire buon giorno e buona sera.
L’albero vagabondo amava la natura,
e per essa aveva tanta premura ,
“Teniamo pulito il bosco!” – diceva –
Ma la spazzatura si estendeva.
Cumuli di rifiuti cominciarono a formare
Senza che nessuno potesse nulla fare.
C’era una volta in Svezia un boscaiolo che, al contrario degli altri boscaioli, non aveva adottato la tecnica dell’impianto e la definiva uno spreco di tempo e di denaro, visto che i nuovi alberi da tagliare dovevano essere pagati di tasca sua. Egli era anche proprietario di una fabbrica che emetteva grosse nubi di sporcizia e che rendeva il cielo tutto nero. L’Albero Vagabondo lo venne a sapere e partì dalla sua casa in Italia diretto in Svezia, nelle terre di quel perfido boscaiolo.