“Affari sporchi” al Suor Orsola Benincasa

Il 13 novembre alle 16.30, presso l’Università Suor Orsola Benincasa, Napoli, viene proiettato “Affari sporchi”, documentario di Carmen Butta sul traffico illecito di rifiuti tossici in Campania. Prodotto dal canale franco-tedesco ARTE e andato in onda il 4 settembre 2010 in Francia e Germania, girato con il fondamentale apporto di Alessandro Iacuelli, fisico e giornalista napoletano, autore di “Le vie infinite dei rifiuti”, volume del 2007, testo di riferimento sull’argomento. Il film, in tedesco, dopo due anni è stato finalmente sottotitolato in italiano. Alla fine della proiezione (47 minuti) lo scrittore e protagonista illustrerà le tecniche utilizzate per lo smaltimento illecito dei rifiuti speciali e risponderà alle domande del pubblico.
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Irpinia. Il caso Isochimica, l’elettrodotto Montecorvino Avellino Nord e le emissioni fuori norma delle fabbriche.

Proposte non proteste! E’ questo lo slogan del Forum ambientale dei comitati, associazioni e cittadini dei paesi dell’Appennino meridionale che presenta, Domenica 3 novembre alle ore 17.00, presso il Circolo della Stampa di Avellino, il convegno “Lo sviluppo sostenibile nella valle del sabato” a cura dell’associazione Ambiente e Salute. Dopo il primo incontro “giù le mani dall’acqua, dalla terra, dall’aria”, che ha riunito all’Abbazia del Goleto a S.Angelo dei Lombardi 37 associazioni tra le province di Avellino e Salerno e dalla Basilicata continuano gli incontri informativi per gli abitanti dell’Irpinia che vogliono prendere coscienza dei problemi e delle possibili soluzioni.

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Giù le mani dall’acqua, dalla terra, dall’aria!

 

Sabato 21 settembre, all’Abbazia del Goleto, il primo forum ambientale dei paesi dell’Appennino meridionale: “Giù le mani dall’acqua, dalla terra, dall’aria!”. Aderiscono e sostengono l’iniziativa, ad oggi, 33 comitati, associazioni di base e delegazioni regionali di organizzazioni nazionali ambientaliste per dire no alla speculazione energetica e si all’agricoltura sostenibile e al turismo del paesaggio. Dalla Valle Caudina alla Valle del Sabato, dalla Valle del Sele all’Alta Irpinia, dai Picentini alla Basilicata per parlare di eolico selvaggio, elettrodotti, emissioni fuori norma nei nuclei industriali, esplorazioni petrolifere, impianti a biomassa che diventano inceneritori, discariche abusive, interramenti e sversamenti diffusi, fotovoltaico a terra, prelievi indiscriminati di acque sorgive, depuratori, cave. continua…

Giù le mani dalla terra, dall’aria, dall’acqua. Comunicato numero 2.

Giù le mani dall’aria, dall’acqua, dalla terra! E’ il messaggio che il 21 settembre, presso il Goleto di S. Angelo dei Lombardi, lanceranno tecnici, associazioni di base, comitati, organizzazioni che si occupano di ambiente, turismo e agricoltura sostenibile e che stanno aderendo al primo Forum ambientale delle aree interne. Dalla Valle del Sabato alla Valle del Sele, dal Calaggio alla Valle Caudina, dal Terminio, al Cervialto, al Polveracchio è un coro di proposte, segnalazioni, analisi e appelli accorati per la difesa, tutela e valorizzazione delle nostre valli, colline e montagne.
Esplorazioni petrolifere nei principali bacini idrici del mezzogiorno, eolico selvaggio ed elettrodotti calati dall’alto senza concertazione e partecipazione, emissioni fuori norma nei nuclei industriali, impianti a biomassa che diventano inceneritori, discariche abusive, interramenti e sversamenti diffusi, fotovoltaico a terra, prelievi indiscriminati di acque sorgive, cave. E ancora, continua…

A rischio le sorgenti irpine dei Picentini, principale risorsa idrica del sud.

Acquedotti con perdite mediamente superiori al 50%, depuratori malfunzionanti, deflusso minimo vitale dei fiumi non rispettato, crisi idriche, sovrasfruttamento delle sorgenti, ecosistema fluviale a rischio, mancato ristoro ambientale, miriadi di microdiscariche e sversamenti abusivi in montagna, bonifiche inesistenti, minaccia di trivellazioni petrolifere e una grande opera dalla storia tormentata, il raddoppio della Galleria Pavoncelli, a complicare ancora di più il quadro generale. Stiamo parlando delle sorgenti irpine dei monti Picentini, la principale, e sconosciuta, risorsa idrica del meridione peninsulare. E’ una informazione poco nota, infatti, che il massiccio carbonatico del Terminio Cervialto, grazie alla sua particolare conformazione calcarea, è un vero e proprio gigantesco serbatoio, una naturale “fabbrica dell’acqua” che, con il suo immenso reticolo di gallerie sotterranee, alimenta le sorgenti di queste montagne. Con benifici straordinari, soprattutto per i territori circostanti. continua…

Giù le mani!Forum ambientale dei comitati e associazioni delle aree interne

Il 21 settembre, presso il Goleto di S.Angelo dei Lombardi, si terrà l’incontro “Giù le mani! Forum di comitati e associazioni di base delle aree interne del mezzogiorno”.
Il forum è organizzato dal Comitato S. Angelo dei Lombardi, dal Comitato no petrolio in Alta irpinia e l’associazione l’Albero Vagabondo ed è ospitato a S.Angelo dei Lombardi luogo scelto simbolicamente visto che nelle prossimità dell’Abbazia del Goleto, cartolina naturale dell’Alta Irpinia, di fronte ai Monti Picentini, sorgeranno un elettrodotto, un parco eolico e una centrale a biomassa.
La finalità è quella di sviluppare un confronto e un dialogo, creando sinergie, tra comitati, associazioni e cittadini sulle tematiche ambientali che interessano l’Irpinia e le aree interne del meridione: continua…

Elettrodotti ed eolico selvaggio. Quali scelte territoriali per le aree interne?

L’Irpinia è un contributore fondamentale al bilancio energetico regionale. Lo testimoniano tre elettrodotti 380 kv in arrivo: Bisaccia-Deliceto, Montecorvino-Avellino Nord e Goleto-Castelnuovo. Si tratta di interventi, tranne il primo, per i quali il termine delle osservazioni è scaduto e che modificheranno il paesaggio di valli, colline e montagne della Bassa e Alta Irpinia. continua…

Su la testa! Elettrodotti in Irpinia nell’assenza di dibattito pubblico

E’ in atto un processo di industrializzazione energetica della Provincia di Avellino che aprirà le porte alla definitiva modifica del paesaggio dell’Alta e Bassa Irpinia. Nell’assenza di un dibattito pubblico condiviso a livello provinciale almeno tre grandi progetti della Terna si avviano a incidere pesantemente sul già compromesso equilibrio ambientale della provincia di Avellino. continua…