I disegni dei bambini e i rifiuti dei grandi


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Arte nel sociale significa anche installare i disegni dei bambini sulle discariche abusive in montagna.
Gli sversamenti diffusi su Monte Faggeto, tra Volturara e Santo Stefano del Sole, continuano da anni nonostante le segnalazioni. Probabilmente si tratta di poche decine di persone. Uno zoccolo duro che è indifferente a ogni azione di sensibilizzazione. Quest’anno tutti i bambini delle materne partecipano al progetto L’albero Vagabondo. I loro disegni sono stati realizzati dopo aver visto il video e le foto dei rifiuti. E sono bellissimi! continua…

Alta Irpinia: Orto biologico e Abilità diverse


Finalmente è primavera! Dopo il lungo inverno dell’Alta Irpinia, a Sant’Angelo dei Lombardi, le piantine fanno capolino nell’orto biologico. Gli studenti dell’Istituto Francesco De Sanctis diretto da Giovanni Ferrante, con il sostegno dell’Assessorato all’Agricoltura del Comune e insieme all’Albero Vagabondo hanno realizzato il progetto “Orto biologico e abilità diverse”.
L’iniziativa, partita ad ottobre con la pulizia del terreno e la semina invernale di fave e cipolle, continua in primavera con la piantumazione di erbe aromatiche, fagioli e la semina di girasoli e finirà a maggio con un’allegra favata tra amici. continua…

Gesualdo (AV) sto pozzo petrolifero non s’ha da fare!


Il 22 dicembre 2013 in un paesino dell’Irpinia dove si pensa di realizzare le prime esplorazioni petrolifere del Progetto Nusco eravamo in tanti. In 2 minuti la manifestazione di popolo organizzata dal Coordinamento irpino – no Triv Beni Comuni a Gesualdo, prima di Natale. C’era tanta gente normale, con tanta voglia di stare insieme.
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I disegni dei bimbi di tre anni per le montagne e l’Albero Vagabondo!


L’Albero Vagabondo ha iniziato il suo viaggio nel 2008, sui tetti del Centro Storico di Avellino e la prima Festa del Colore è stata qui, a Santo Stefano del Sole, nel 2009. Da allora l’Albero ha continuato il suo viaggio in altri posti, su altre montagne, facendo con i bimbi delle grandi Feste del Colore e chiedendo ai grandi di pulire le montagne e di non abbandonare più l’immondizia. Ma i grandi sembrano non sentire e non capire quello che i bimbi gli chiedono con dolcezza e fantasia.
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Massimo Civita: intervenire sulla Piana del Dragone!

Il delicato ecosistema della Piana del Dragone, a Volturara Irpina, necessita di interventi complessi per la sua tutela e salvaguardia. Massimo Civita – esperto di idrogeologia, riconosciuto a livello mondiale e ordinario presso il Politecnico di Torino, creatore del metodo SINTACS, il riferimento per la salvaguardia delle acque sotterranee del Codice ambientale – lancia un appello per risolvere le criticità della Piana.
«Dalle indagini prodotte in diverse sedi – afferma Civita – è abbastanza chiaro che le acque della Piana alimentano tutte le sorgenti, comprese quelle di Serino e Cassano. continua…

Riconoscimenti UNESCO e bonifica montana per le aree di ricarica delle sorgenti dei Monti Picentini


E’ on line su Avaaz la manifestazione di interesse per Riconoscimenti UNESCO e bonifica montana per le aree di ricarica delle sorgenti dei Monti Picentini e, in particolare, per la messa in sicurezza e salvaguardia della Piana del Dragone promossa dall’Albero Vagabondo in collaborazione con il Forum Ambientale dell’Appennino, costituendo centro ricerche studi e documentazione.
OBIETTIVI
. Vi chiediamo di firmare per manifestare interesse a richiedere 1) i principali riconoscimenti UNESCO – Geoparco, Mab e Sito Patrimonio UNESCO – per i Monti Picentini e la Piana del Dragone; 2) la bonifica montana, salvaguardia ambientale e messa in sicurezza delle aree di ricarica delle sorgenti 3) la creazione a breve di un tavolo tecnico e di concertazione tra cittadini, comuni, enti, organizzazioni interessati per sottoporre richieste di riconoscimento all’Unesco e reperire fondi, presso ogni organismo competente, per la bonifica montana, la messa in sicurezza e salvaguardia delle aree di ricarica delle sorgenti e azioni efficaci di controllo e tutela

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Depurazione della Piana del Dragone. Sarà la volta buona?

Domenica notte è iniziato il primo allagamento del 2014 nella Piana del Dragone, a Volturara irpina. I torrenti e i canali, ingrossati dalle recenti piogge, si sono riversati nella conca endoreica creando uno spettacolo maestoso, emozionante. Il Cuore verde dell’Irpinia raccoglie le acque del più grande bacino imbrifero dell’Appennino meridionale – 60 chilometri quadri distribuiti su undici comuni – e approvvigiona le sorgenti che servono milioni di utenti dei più importanti acquedotti meridionali: Acquedotto Pugliese, ARIN e Alto Calore. Purtroppo, in base alle analisi fin qui riportate di esperti come il geologo Sabino Aquino, il chimico Maurizio Galasso e l’ingegnere ambientale, nonché docente universitario, Giovanni De Feo, le faglie superficiali, non quelle profonde, sono già inquinate e le azioni da intraprendere nel bacino idrico sono molteplici, continua…

Tutela e salvaguardia della Piana del Dragone!

Il termine «bonifica» è stato recentemente riaccostato al bacino endoreico della Piana del Dragone di Volturara Irpina, il «cuore verde dell’Irpinia». L’accostamento è fuorviante, perché la Piana del Dragone non è un sito contaminato ai sensi del Codice Ambientale, D. Lgs 152/2006, al contrario, è uno straordinario ecosistema che da anni riesce a difendersi, in ossequio al principio omeostatico, dalle continue pressioni antropiche. Questa la posizione di Maurizio Galasso, chimico, direttore tecnico del CERIS di Solofra e  di Giovanni De Feo, ingegnere e docente di Ecologia Industriale e Procedure di Valutazione Ambientale presso l’Università degli Studi di Salerno. continua…