E’ primavera! Nell’Urticieddu dell’Itis di Bagnoli Irpino – scuola afferente all’Istituto Superiore Rinaldo D’Aquino di Montella diretto da Emilia Strollo – si raccolgono i frutti della semina invernale.
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O come orto: seminare a testa in giù. Santo Stefano del Sole
A metà novembre, alla Scuola dell’infanzia di Santo Stefano del Sole, i bambini di 3, 4 e 5 anni hanno piantato alcuni semi di piselli, fave, agli e broccoli. Questo piccolo esperimento è stato possibile grazie all’entusiasmo delle maestre Anna, Carla, Consiglia, Filomena e Carmelina e alla referente Tina La Marca che ha dato il nome “O come orto” al progetto di educazione e sensibilizzazione ambientale. E’ stato un orto realizzato velocemente, progettato come una installazione artistica, in un piccolo fazzolettino di terra davanti alla scuola. Tra le tre di pomeriggio e le quattro e mezza abbiamo pulito, zappato e seminato! E’ stato tutto così veloce che ho fatto piantare ai bimbi gli agli a testa in giù, pensando fosse quello il verso giusto! Forse perché è proprio un anno che va a testa in giù questo, con il freddo che non si decide ad arrivare, i tempi di semina sfalsati e tutto che matura troppo in fretta.
Orto comunitario a Cairano, un esperimento resiliente
Cosa ci resta se non la terra e l’acqua, il sole e l’aria? In Alta Irpinia a Cairano, 340 abitanti arroccati ai confini della Lucania, nelle terre interne del mezzogiorno, parte l’Orto comunitario. Il progetto, ideato dall’associazione culturale l’Albero Vagabondo apre la stagione di Cairano 7X 2014, ed ha un valore fortemente simbolico e identitario.
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Alta Irpinia: Orto biologico e Abilità diverse
Finalmente è primavera! Dopo il lungo inverno dell’Alta Irpinia, a Sant’Angelo dei Lombardi, le piantine fanno capolino nell’orto biologico. Gli studenti dell’Istituto Francesco De Sanctis diretto da Giovanni Ferrante, con il sostegno dell’Assessorato all’Agricoltura del Comune e insieme all’Albero Vagabondo hanno realizzato il progetto “Orto biologico e abilità diverse”.
L’iniziativa, partita ad ottobre con la pulizia del terreno e la semina invernale di fave e cipolle, continua in primavera con la piantumazione di erbe aromatiche, fagioli e la semina di girasoli e finirà a maggio con un’allegra favata tra amici. continua…
Orto biologico Pizzolo buono, messa a dimora e impianto a goccia!
A giugno i ragazzi e gli operatori del Centro Giada, sotto la guida di Francesca Modano, hanno trapiantato le piantine seminate durante l’anno nel semenzaio. Il terreno antistante il centro è stato migliorato con torba e arricchito. continua…
Orto Pizzolo Buono… Rocca San Felice
Pizzolo buono e … scella rotta. E’ un detto dell’Alta Irpinia che significa, più o meno, ti piace mangiare bene, ma hai le braccia rotte per lavorare… insomma buongustai, sì, ma anche sfaticati!!! Ed è il nome dell’orto scelto dai ragazzi del Centro Integrazione Giada di Rocca San Felice, Contrada Santa Felicita.
L’orto nasce in base alla metodologia dell’Albero Vagabondo – parole chiave: integrazione, collaborazione, coltivazione biologica – ed è stato realizzato dalla Responsabile dell’organizzazione dell’orto Francesca Modano coadiuvata continua…
L’orto nasce in base alla metodologia dell’Albero Vagabondo – parole chiave: integrazione, collaborazione, coltivazione biologica – ed è stato realizzato dalla Responsabile dell’organizzazione dell’orto Francesca Modano coadiuvata continua…
Orto dei Campesi, integrazione e biocultura agricola
Durante il duro autunno e il lungo inverno tipici dell’Alta Irpinia, un gruppo di “studenti-agricoltori” ha dissodato, zappato e seminato l’Orto dei Campesi, primo esperimento di orto biologico all’Istituto di Istruzione Superiore Angelo Maria Maffucci di Calitri (AV) diretto dal Preside Gerardo Vespucci. Lo scopo del progetto – realizzato insieme all’Albero Vagabondo® e visibile sul sito www.alberovagabondo.it e su facebook – è quello di promuovere gli orti nelle scuole come strumento di collaborazione e integrazione diffondendo in Alta Irpinia e nei Monti Picentini la cultura dell’agricoltura biologica in quanto metodo di coltivazione alternativo all’uso di diserbanti, fitofarmaci e pesticidi. continua…
L’orto dei Campesi, Calitri: zappare e seminare
Il tempo di semina era ormai finito, le zolle di terra erano quasi sempre bagnate, ma ormai avevamo deciso, l’orto si doveva fare. L’Orto dei Campesi dopo una grande pulizia, anche con l’aiuto dei ragazzi dello Scientifico, pieni di buoni propositi, era pronto per essere “incignato”. La Terza Istituto d’Arte e la Prima Liceo Artistico dell’IIS A M Maffucci di Calitri (AV) sono scese – letteralmente – in campo alla grande. Dopo l’intervento della Comunità montana Alta Irpinia, che ha facilitato i lavori fresando il terreno all’interno e all’esterno dell’Istituto, sono intervenuti i corpi speciali d’assalto: Antonio e Sebastian che hanno iniziato a squadrare tutto il terreno. Ora non è che sia proprio un orticello piccolino… continua…